Come possiamo prefigurarci un ritorno alla natura ?
La natura, come la conosciamo, probabilmente non esisterà più tra qualche decennio,
Nuove creature nate da mutazioni genetiche, sopravvissute all'inquinamento e bisognose di sfuggire al feroce predatore che è l'uomo, popoleranno forse il nostro mondo.
Intrappolati e accecati dall'incessante bisogno di avanzare, non vediamo il veloce declino di quello che è in realtà la prima fonte della nostra esistenza e, paradossalmente, fonte d'ispirazione per la creazione di macchine e tecnologie moderne.
L'ape, simbolo di questo declino e della scomparsa di tante forme viventi, continuerà ad esistere, macchina pollinizzante un giorno, drone dei tempi moderni, mostro che si ribellerà all'uomo ?
Il bisogno di proteggersi gli uni dagli altri dà vita a tante gabbie dalle pareti invisibili rendendo impossibile un'armoniosa convivenza.
Crediamo di poter riavvicinarci alla natura ma lo facciamo imponendole le nostre leggi e privandola della sua spontaneità.